Ascolto e registrazione delle chiamate sul lavoro: le formalità sono semplificate
Publié le 27 février 2015
Fino ad allora, i datori di lavoro che desiderano mettere in atto un meccanismo di ascolto e registrazione delle conversazioni telefoniche dei loro dipendenti aveva in anticipo, per eseguire una dichiarazione' normale' alla Commissione nazionale informatica e libertà (Cnil). Questo significava al dettaglio compreso lo scopo del sistema messo in atto e i dati raccolti.
Di fronte a loro sviluppo, la Cnil ha semplificato questa formalità. Così, una volta che il sistema istituito in azienda soddisfa determinati requisiti, un semplice impegno di conformità dovrà essere trasmesso a questa organizzazione.
Quale scopo?
Il sistema messo in atto dal datore di lavoro può avere per scopo di formare o per valutare i dipendenti o per migliorare la qualità del servizio offerto dalla società. Pertanto sono interessati non compresi i dispositivi volti alle chiamate di registrazione permanente o sistematica sul posto di lavoro.
Quali dati?
Dati trattati riguardano i dati identificativi del dipendente e il valutatore, informazioni tecniche relative chiamate (data, ora e durata) e sulla valutazione professionale del dipendente.
Inoltre, essi non possono essere comunicati al popolo unico responsabile di formazione o valutazione dei dipendenti o il miglioramento della qualità del servizio.
Infine, il datore di lavoro può mantenere record oltre i 6 mesi. La shelf life dei documenti di analisi durante la maschiatura, nel frattempo, impostare fino a un anno.
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